venerdì 22 settembre 2017

La giornata no della Spv


(m.m.) Mentre la Nuova Venezia, con un servizio pubblicato oggi a pagina 14, rilancia ed estende i rumors che vengono dalla procura lagunare relativamente a un'indagine in corso sulla Superstrada pedemontana veneta, sempre il medesimo quotidiano nello stesso articolo parla anche di sequestro per uno dei cantieri della Spv. Si tratta di quello tra Cornedo e Castelgomberto interessato alcuni giorni fa da un clamoroso crollo sul quale le autorità hanno deciso di vederci chiaro. In questo caso a procedere sarebbero le toghe beriche. Si tratta di notizie di un certo peso rispetto alle quali pochi minuti fa ha fatto da cornice una iniziativa di alcuni esponenti del Pd vicentino che a pochi passi da uno dei cantieri Spv di Trissino hanno approntato un gazebo permanente (in foto) su cui campeggiava lo striscione «Finiamola». Si tratta dello slogan volutamente ambiguo con il quale i democratici hanno avviato una riflessione assai critica sul futuro dell'opera rispetto alla quale il Pd in passato ha espresso una posizione al suo interno estremamente variegata.

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